Ivan Graziani ‎CD Pigro / Dischi Numero Uno ‎– 74321460172 Sigillato

Pigro

è il sesto album in studio del cantautore italiano Ivan Graziani, pubblicato nel 1978 dall'etichetta discografica Numero Uno. È considerato uno dei capolavori della musica italiana, nonché l'album che ha consacrato la carriera di Graziani come uno dei più importanti cantautori della sua generazione.

L'album è composto da nove brani, tutti scritti e composti da Graziani, con l'eccezione di **Sabbia del deserto**, scritta con la collaborazione di Bruno Lauzi. Le canzoni sono caratterizzate da un sound rock potente e coinvolgente, con testi che affrontano tematiche sociali, politiche e personali.

Pigro è un album ricco di contrasti e di sfaccettature. I brani spaziano dal rock più energico, come "Paolina" e "Fango", al rock melodico, come "Monna Lisa" e "Sabbia del deserto", fino al rock psichedelico, come "Scappo di casa".

I testi di Graziani sono sempre originali e provocatori. In Pigro, il cantautore affronta temi come la condizione giovanile, la società consumistica, la guerra e la violenza. I suoi versi sono spesso ironici e sarcastici, ma anche profondi e riflessivi.

Pigro è un album che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana. È un lavoro che ha influenzato generazioni di cantautori e che continua a essere apprezzato e ascoltato ancora oggi.

Tracce:

Pigro (2:21)

Paolina (4:10)

Monna Lisa (4:52)

Sabbia del deserto (4:08)

Fango (5:04)

Scappo di casa (5:48)

Il giorno dei morti (3:32)

La guerra è finita (5:00)

Recensioni:

"Pigro è un album che ha fatto la storia della musica italiana. È un lavoro che ha influenzato generazioni di cantautori e che continua a essere apprezzato e ascoltato ancora oggi." - Rolling Stone

"Ivan Graziani con Pigro ha raggiunto l'apice della sua carriera. È un album perfetto, con brani che hanno fatto la storia della musica italiana." - Il Messaggero

"Pigro è un album che va oltre i generi. È un lavoro che parla al cuore e all'anima, che lascia un segno indelebile." - La Repubblica